Differenze tra Local SEO e SEO generica
🌍 Local SEO contro SEO generica: qual è la differenza?
✅ Chi si chiede come farsi trovare su Google spesso sottovaluta l’importanza di una strategia SEO ben costruita.
Prima di parlare delle differenze tra Local SEO e SEO generica occorre parlare della “SEO”
🕰️ Un po' di contesto: com’è nata la SEO locale?
All’inizio dell’era Google, la SEO era una sola: quella “generica”.
Tutti cercavano di posizionarsi per parole chiave come “scarpe da ginnastica” o “ristorante giapponese” senza troppe specifiche geografiche.
Ma qualcosa è cambiato.
Con l’avvento degli smartphone e delle ricerche geolocalizzate (intorno al 2011-2014), Google ha iniziato a dare sempre più peso alla posizione
geografica dell’utente.
Un caso emblematico: un ristorante di sushi a Milano notò un crollo improvviso del traffico proveniente da Roma.
Google stava affinando i risultati in base alla posizione dell’utente.
Da quel momento, non bastava più essere “bravi in SEO”, bisognava diventare “bravi nella SEO LOCALE”.
🔍 Local SEO: cos’è e perché conta
La Local SEO è l’ottimizzazione della tua presenza online per far sì che le persone della tua zona ti trovino quando cercano un prodotto o servizio.
✅ È utile per negozi fisici, parrucchieri, estetiste, ristoranti, liberi professionisti locali…
✅ Lavora su Google Maps, schede Google Business, recensioni, link locali e parole chiave con nome città o quartiere
📌 Esempio pratico:
Se cerchi “psicologo” da un bar a Lecce, Google ti mostrerà psicologi a Lecce anche se tu non hai scritto “a Lecce”. Questo è il potere della local SEO!
🌐 SEO generica: più ampia, ma anche più competitiva
La SEO “classica” punta a raggiungere utenti da tutto il paese o il mondo.
Perfetta per:
Ecommerce
Servizi digitali vendibili ovunque
Blog di informazione e magazine
⚠️ Ma attenzione: è molto più competitiva, costosa e lunga da scalare.
📌 Mini Storytelling:
Giulia, una freelance di Firenze, cercava clienti in tutta Italia per i suoi servizi di copywriting.
Dopo 9 mesi di SEO generica senza risultati, ha aggiunto “copywriter Firenze” e “copywriting per aziende locali”.
In 3 settimane ha ottenuto 2 clienti nuovi.
Perché?
Perché ha smesso di “urlare nel vuoto globale” e ha iniziato a parlare “con il quartiere”.
🔎 Local SEO: cosa la rende unica (e poco conosciuta)
Qui ci sono alcuni aspetti poco trattati ma fondamentali della Local SEO:
📍 1. Citazioni NAP coerenti
NAP = Name, Address, Phone
Devi avere dati sempre uguali su Google, Facebook, Pagine Gialle, Tripadvisor, ecc.
Anche un semplice “Via Roma” vs “Via Roma, 5” può confondere Google.
🌟 2. Recensioni e risposte
Google ama quando interagisci con le recensioni. Ringraziare, rispondere, anche solo con un “grazie” personalizzato, ti fa scalare posizioni.
🏠 3. Landing page localizzate
Invece di avere una sola pagina “Chi siamo”, crea pagine tipo:
“Consulente marketing a Verona”
“Taglio donna a Napoli Centro”
Queste mini-pagine sono potenti magneti per la Local SEO.
🤝 4. Collaborazioni locali = link locali
Fare squadra con negozi, artigiani, eventi locali → spesso porta link al tuo sito. Questi “backlink locali” valgono molto di più di un link da un sito internazionale.
✅ Conclusione: quale scegliere?

👉 Il consiglio? Parti locale, poi espandi.
Essere primi nella tua città è spesso meglio che essere invisibili a livello nazionale.
🧭 GUIDA OPERATIVA: Local SEO per Attività Locali
Questa guida è pensata per chi gestisce un’attività con sede fisica (parrucchiere, estetista, negozio d’abbigliamento, ecc.) e vuole farsi trovare su Google e Google Maps dalle persone giuste.
Contiene: una checklist pronta, esercizi pratici da laboratorio ed esempi concreti.
✅ CHECKLIST Local SEO
Ottimizza e verifica il tuo profilo Google Business Profile.
Verifica che il tuo Nome, Indirizzo e Telefono (NAP) siano identici su sito, social, directory, Google.
Usa parole chiave locali nel sito, nei titoli e nelle descrizioni.
Crea pagine specifiche per ogni località o servizio offerto.
Raccogli recensioni vere e rispondi a tutte in modo professionale.
Aggiungi foto autentiche: esterni, interni, team, prodotti.
Inserisci il sito in directory locali come PagineGialle, Yelp, TripAdvisor.
Collega social come Facebook/Instagram al tuo profilo Google.
Assicurati che il sito sia mobile friendly.
Inserisci link interni e CTA per facilitare la navigazione e conversione.
🔬 LABORATORIO: Esempio per Parrucchieri
Scenario: Sei un parrucchiere nel centro di Bologna e vuoi aumentare la visibilità sul web.
📌 Esercizio 1: Ricerca Parole Chiave Locali
Cerca su Google o strumenti gratuiti come Ubersuggest:
taglio capelli donna Bologna
parrucchiere Bologna centro
piega veloce Bologna
Scrivi le 5 keyword più cercate + idee correlate.
📌 Esercizio 2: Ottimizza il Profilo Google
Controlla:
Nome azienda, orari, categoria corretti?
Hai una descrizione accattivante e dettagliata?
Link al sito e prenotazione attivi?
Aggiunto almeno 5 foto recenti?
📌 Esercizio 3: Check fotografico
Carica su Google e sul sito:
Foto vetrina vista strada
Interno salone con clienti (consenso!)
Staff al lavoro o sorridente
Dettagli dei prodotti usati
📌 Esercizio 4: Partnership locali
Trova 3 attività vicine (es. centro estetico, bar, negozio moda):
Crea una vetrina incrociata
Promozioni a pacchetto
Recensioni reciproche
Eventi in co-branding
🔍 5. Le ricerche che fanno i tuoi potenziali clienti
🧠 Contesto e tono storico
Con l’avvento degli smartphone (2011–2014), le ricerche “locali” come “parrucchiere vicino a me” o “ristorante aperto Milano” sono esplose.
Oggi circa il 46 % delle ricerche su Google ha un intento locale, e ben il 76 % di chi cerca “vicino a me” visita il negozio entro 24 ore
Fonti:
🎯 Tipologie di ricerche da intercettare
1. Visit‑in‑person query
Sono query che suggeriscono l’intenzione di recarsi fisicamente in negozio:
es. “ristorante vegetariano centro Milano”, “parrucchiere aperto oggi”.
➡️ Se i tuoi dati (orari, indirizzo, telefono) sono completi, hai ottime possibilità di conversione nel breve.
2. Keyword localizzate esplicite
Chiamano in causa la località nel testo:
“parrucchiere Firenze”, “taglio capelli Bologna centro”.
➡️A queste bisogna aggiungere le varianti a coda lunga e le query vocali: “dove fare manicure vicino a me”.
3. Keyword implicite
La città non compare nel testo, ma Google la rileva in base al device e alla posizione.
Esempio: digitare semplicemente “parrucchiere” da smartphone può bastare.
➡️ Ottimizza Google Business e il ramo delle pagine locali sul sito
4. Ricerche informative locali
Come “miglior taglio estate 2025 Milano” o “consigli stile capelli corti Roma”.
Serve intercettarle tramite blog, articoli di approfondimento, FAQ.
➡️ Questo aiuta nel funnel precedente alla conversione.
📚 Mini storytelling: dalla ricerca alla conversione
Marco gestisce un salone di parrucchieri. Dopo aver visto un calo del traffico, fa due azioni:
Inserisce le keyword locali esplicite nelle pagine del suo sito.
Inizia a scrivere articoli come “5 tagli estate per 50+ a Milano”.
Risultato: compare per ricerche tipo “taglio donna Milano centro” e “tagli per capelli bianchi” –
e in due settimane ottiene 5 prenotazioni in più.
💡 Spunti importanti:
1) Intenti vocali e conversazionali
Parla come parla la gente.
Punta a frasi naturali come “dove fare pedicure vicino a me oggi”, utili con la ricerca vocale.
Perchè sono importanti?
Con l’aumento delle ricerche vocali tramite:
Assistenti vocali come Google Assistant, Siri, Alexa
Ricerca vocale da smartphone (“Ehi Google, trova un’estetista aperta adesso”)
Chatbot e messaggi vocali sui social
…le persone non digitano più “parole chiave secche”, ma fanno domande o richieste complete, naturali, conversazionali.
Già nel 2016 Google ha annunciato che circa il 20% delle ricerche mobile erano vocali.
Oggi si stima che siano oltre il 40% (fonte: Statista, 2024).
Questo ha portato a una rivoluzione nella SEO:
📍Dalla SEO “keyword-centrica” → alla SEO “intent-centrica”.
🧪 Esempio concreto: come si trasforma una query
Tradizionale (digitata) | Vocale (conversazionale) |
---|---|
pedicure Roma | dove posso fare una pedicure oggi vicino a me? |
barbiere Torino centro | c’è un barbiere aperto adesso in centro a Torino? |
tinta capelli autunno | quali sono le tinte più di moda per l’autunno a Milano? |
🔍 Google riesce oggi a comprendere il linguaggio naturale, grazie all’intelligenza artificiale.
Questo significa che tu, imprenditore o consulente, devi iniziare a ottimizzare per frasi complete e parlate.
💡 Come puoi ottimizzare il tuo sito?
✅Usa domande nei titoli o sottotitoli (H2, H3)
“Dove fare una pedicure oggi a Roma?”
“Qual è la tinta più adatta per l’autunno?”
“Cosa chiedere al parrucchiere per cambiare look senza tagliare troppo?”
✅ Crea contenuti tipo "parlati"
Scrivi con un tono che sembra una conversazione, come se parlassi con un cliente reale.
Ad esempio:
“Se sei alla ricerca di un’estetista per un pedicure last-minute vicino a te, niente panico! Ecco alcune soluzioni che puoi provare a Roma oggi stesso…”
✅ Ottimizza per “vicino a me”
Inserisci nel sito frasi localizzate tipo:
“Ti aspettiamo nel nostro salone a due passi dal centro di Napoli”
“Siamo facilmente raggiungibili da…”
“Serviamo clienti a Milano Sud, Navigli, Porta Romana”
Google abbina queste frasi ai comandi vocali geolocalizzati, come:
“trova un centro estetico vicino a me aperto ora”
⚙️ Cosa significa tutto questo per il tuo sito e Google Profile?
Devi scrivere come la gente parla, usare frasi conversazionali, FAQ reali e parole legate a esigenze, orari, urgenze.
💡Esempio pratico:
Una parrucchiera scrive nel suo sito:
“Hai bisogno di un taglio al volo in pausa pranzo?”
Oppure crea una pagina chiamata:
“Parrucchiere veloce a Milano prima del lavoro”
✅Questo aiuta Google a collegarti alle ricerche vocali degli utenti.
2) Ricerche stagionali + local:
Anticipa i bisogni prima degli altri.
Esempio:
“tinte autunnali Roma”, “menu di Natale ristorante Milano”, “offerte Black Friday parrucchieri Torino”
👉Questo tipo di ricerche attiva nella mente delle persone una “programmazione anticipata” o pianificazione stagionale, ovvero:
Le persone non cercano per impulso, ma per prepararsi a un evento imminente.
Se intercetti queste ricerche in anticipo, puoi influenzare le decisioni future.
📌In pratica:
Pubblica contenuti almeno 3–4 settimane prima della stagione o dell’evento, con offerte, consigli, trend.
💡Si chiama anche:
Pianificazione a monte del bisogno
Marketing di anticipo stagionale
Oppure (in alcuni contesti): programmazione editoriale basata su eventi e trend ricorrenti
💡 Laboratorio pratico:
🗓 Crea un calendario editoriale SEO locale che includa:
Feste e ricorrenze locali
Periodi di promozione (saldi, fiere, eventi)
Cambi di stagione
✍️ E scrivi articoli tipo:
“Idee taglio capelli estate 2025 a Palermo”
“Dove fare colore e piega la vigilia di Natale a Brescia”
📍 Bonus: unisci stagione + intenti vocali →
“Dove trovare un parrucchiere che lavora a Ferragosto?”
3) Tendenze Locali: intercetta ciò che sta per esplodere
🧠 Cos'è una "tendenza locale"?
Una tendenza locale è un cambiamento nei comportamenti o negli interessi delle persone in una specifica area geografica.
Si manifesta attraverso:
l’aumento di ricerche su Google
l’uso di nuove parole chiave
l’interesse per eventi, prodotti, mode o servizi legati a un luogo o a un periodo
Esempio:
📈 A Torino, a ottobre, salgono le ricerche per “taglio capelli scalati autunno”, “outfit autunno elegante” o “centro benessere weekend Langhe”.
🔍 Come individuare le tendenze con Google Trends
✅ Cos’è Google Trends?
È uno strumento gratuito di Google che mostra l’andamento delle ricerche nel tempo, per un determinato argomento, parola chiave o categoria, e lo puoi filtrare per località.
✨ Esempio pratico: estetista a Bologna
Supponiamo tu gestisca un centro estetico a Bologna.
🔎 Vai su Google Trends
➡ Inserisci: pedicure
➡ Scegli Italia → Emilia-Romagna → Bologna
Risultati:
A luglio si alza l’interesse per “pedicure estetico”
A settembre cresce “pedicure autunnale”
Emergono correlazioni con “smalto semipermanente vinaccia” o “calli piedi rimedi”
💥 Cosa puoi fare con queste info?
Scrivere un articolo blog prima che lo facciano altri
Creare promozioni stagionali o last minute
Produrre contenuti social con copy ottimizzati per quel trend
Aggiornare le pagine prodotto o servizio con i nuovi termini
🧩 Trova anche parole chiave non ovvie
Con Google Trends puoi trovare:
Argomenti correlati (che salgono nei risultati)
Query emergenti (“in crescita”) → spesso sono occasioni d’oro SEO perché ancora poco presidiate
Esempio:
Trend emergente → “trucco halloween bologna”
💡 Soluzione → Crea una landing page o evento speciale nel tuo salone
🧠 Consiglio avanzato: unisci i trend locali con le ricorrenze
Ecco un piccolo modello operativo:
Mese | Tendenza stagionale | Esempio local SEO |
---|---|---|
Gennaio | “nuovo look”, “capelli detox” | “Trattamento detox capelli a Bari” |
Marzo | “look primavera”, “ceretta veloce” | “Centro estetico per la primavera a Verona” |
Giugno | “capelli corti estate”, “pedicure gel” | “Taglio estivo donna Firenze” |
Novembre | “colore caldo capelli”, “outfit elegante Natale” | “Parrucchiere moda inverno a Torino” |
💼 Se unisci SEO + Trend + Eventi locali (sagre, fiere, feste) ottieni contenuti super rilevanti.
📌 Mini checklist operativa
✅1. Vai su Google Trends ogni settimana
✅2. Filtra per la tua regione o città
✅3. Analizza:
Query correlate
Argomenti in aumento
Stagionalità
✅4. Crea:
Titoli articoli mirati
Pagine promozionali stagionali
Post social a tema + hashtag locali
✅ 5. Salva le keyword in una tabella 📊 (anche da trasformare in calendario editoriale)
🔍 Come scegliere le parole chiave giuste (con esempi pratici) 💡
🎯 Perché le parole chiave contano?
Le parole chiave (o keyword) sono i “segnali stradali” che collegano i bisogni reali delle persone al tuo sito.
Trovare quelle giuste non significa solo attirare più visite, ma attirare le visite giuste: cioè chi ha realmente bisogno dei tuoi servizi
nella tua zona, e magari proprio ora.
🧠 Cenno storico (che in pochi ricordano)
All’inizio di Google, i siti cercavano di “riempire” le pagine con parole chiave ripetute ovunque: nei titoli, nei testi, persino nei commenti.
(Cosa che io non ho mai sopportato e, probabilmente come me, anche tante altre persone).
Questo si chiamava keyword stuffing e ha funzionato… finché Google non ha cambiato le regole.
Con l’algoritmo Hummingbird (2013), Google ha iniziato a capire il significato dietro le parole (intento di ricerca), non solo le parole esatte.
🔎 Oggi vince chi intercetta i bisogni, non chi ripete parole a caso.
🧪 LABORATORIO PRATICO: Scegliere le keyword giuste per un negozio locale
Immagina: sei il titolare di un negozio di abbigliamento donna a Verona.
Vediamo come ragionare come un SEO strategico, anche se non sei un tecnico.
🔧 Step 1. Entra nella mente del tuo cliente
Quali sono i suoi problemi reali? (es. non trova taglie forti, cerca abiti eleganti a poco prezzo)
Cosa scriverebbe su Google? (es. “vestito cerimonia economico Verona” o “negozio taglie comode centro Verona”)
In che momento cerca? (prima di un evento, con urgenza, per cambiare stagione?)
📋 Step 2. Crea una lista di keyword “sembrano piccole, ma convertono”
Esempi da usare sul tuo sito, blog, o Google Business Profile:
Tipo di keyword | Esempio pratico |
---|---|
Generica (troppo ampia) | abbigliamento donna |
Locale | negozio abbigliamento donna Verona |
Long tail con intento | vestito da cerimonia economico Verona |
Conversazionale (ricerca vocale) | dove comprare un vestito per laurea a Verona |
“Di nicchia” | vestiti curvy Verona taglie comode |
Urgenza | negozio aperto domenica Verona |
🔎 Queste sono le keyword da laboratorio: meno traffico, ma più clienti veri.
🧰 Step 3. Usa strumenti gratuiti per validarle
Puoi usare:
scrivi una parola e guarda cosa suggerisce Google
🎯 Obiettivo: trovare frasi reali che le persone usano per cercare te, anche se non ti conoscono.
🧠 Storytelling: da parola generica a cliente vero
👉 Lisa gestiva un centro estetico a Salerno.
Sul sito aveva solo “centro estetico Salerno”.
Nessun contatto.
Dopo un piccolo lavoro sulle keyword, ha aggiunto:
“ceretta delicata Salerno”
“trattamenti viso pelle sensibile Salerno”
“estetista aperta sabato pomeriggio Salerno”
📈 In 3 mesi ha avuto più visite… e prenotazioni concrete, perché intercettava persone che cercavano esattamente quei servizi, in quel momento.
📚 Consigli utilissimi
Crea pagine specifiche per i servizi principali: “Taglio donna Milano” e “Taglio uomo Milano” = due pagine diverse.
Inserisci le keyword nei sottotitoli (H2, H3) e nelle prime 100 parole.
Usa sinonimi e variazioni: Google è intelligente, non serve ripetere sempre lo stesso termine.
Scrivi almeno una FAQ a tema keyword (es: “Quanto costa un taglio veloce?”)
🧭 Esercizio - laboratorio
Prendi carta e penna o apri un foglio Word.
Scrivi:
🔸 5 servizi che offri
🔸 3 situazioni in cui il cliente li cerca
🔸 3 parole/frasi che il cliente potrebbe cercare su Google
Inserisci le keyword migliori in:
Il tuo sito (titoli, paragrafi)
Il profilo Google
I post sui social
📌 Conclusione
Scegliere le keyword non è un lavoro tecnico, ma empatico: significa ascoltare il tuo cliente ideale, entrare nei suoi pensieri e farti trovare esattamente dove e quando serve.
💬 “Non voglio mille visite. Voglio 10 persone che mi cercano… e mi trovano.”
Potrebbe interessarti:
Viviamo in un mondo dove la prima vetrina non è più la strada… ma Google.
Se hai un’attività locale – che tu gestisca un negozio, un ristorante, uno studio professionale o un centro estetico – oggi non essere online significa semplicemente non esistere agli occhi di potenziali clienti.
E non importa quanto tu sia bravo nel tuo lavoro: se le persone non ti trovano, non possono sceglierti.
Leggi QUI l’articolo intero
Indice
Toggle